Classic Division


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La Classic è la division in cui si possono utilizzare esclusivamente pistole basate su meccanica 1911, rigorosamente monofilari. Division in cui il regolamento consente poche modifiche rispetto allo standard originario: nessun alleggerimento importante, lunghezza del dust cover, dimensioni pistola e larghezza massima della minigonna imposte. Caratteristiche che, sommate all’esiguo numero di colpi per ogni caricatore, rendono questa division una delle più tecniche e divertenti in cui gareggiare.

La base meccanica della 1911 consente tantissime interpretazioni, lasciando la possibilità al costruttore di delinearne il comportamento in base alla configurazione delle componenti utilizzate e al timing della meccanica, ai tempi di chiusura ed ai vettori di scarico delle energie. Su queste basi l’insieme dei dettagli può veramente fare la differenza: il bilanciamento delle masse e l’ergonomia diventano fondamentali per ottenere una reazione allo sparo ottimale, con tempi di ciclo prevedibili e ritorno dell’arma in chiusura il più “neutro” possibile. La qualità delle componenti, lo studio della configurazione e la cura del particolare rendono questi “attrezzi” delle raceguns che non hanno nulla da invidiare ad altre pistole, mantenendo lo stile e il “culto” dello sparare con le vere 1911.

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La costruzione delle nostre classic parte da fusti, i cui grezzi nascono senza guide di scorrimento, forature principali e ramp cut. Da questa base è possibile realizzare l’accoppiamento di fusto e carrello massimizzando la linearità di scorrimento, inoltre il rapporto tra pieni e vuoti delle guide può essere scelto in base alla configurazione dinamica di progetto dell’arma.

Una volta creato l’insieme fusto e carrello, si procede al montaggio del cuore dinamico dell’arma ovvero la canna, la cui configurazione di movimento definirà in buona parte il comportamento della pistola finita. Operazione considerata da molti come un semplice montaggio, in realtà nasconde un grande numero di variabili, il cui incrocio consente di dare una vera e propria personalità alla pistola finita.

Terminato l’accoppiamento delle componenti pricipali si passa alle lavorazioni prevalentemente estetico-funzionali quali linea di mira, intagli di presa, undercut e front strap.

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La linea di mira vuole essere il più bassa possibile, pertanto la configurazione flat-top è d’obbligo su un’arma da gara, con eventuale lavorazione antiriflesso o zigrinatura di presa; salvo richieste particolari la tacca di mira è a standard Bo-Mar “vero”, con vite che morde direttamente nel carrello, e fresatura dedicata per consentirne l’abbassamento completo in fase di prova nella scatola dimensionale.

I serrations laterali vengono spaziati per ottimizzare le manipolazioni in condizioni di gara, dando primaria importanza a quelli anteriori, ma lasciando anche i posteriori per eventuali estrazioni di bossolo in caso di necessità. Lo stile viene in ogni caso concordato con il cliente in fase di progettazione dell’arma.

Come per gli intagli laterali, la zigrinatura anteriore ed il radius sotto di essa vengono definiti insieme al cliente. Nelle ultime realizzazioni abbiamo messo a punto un tipo di zigrino direzionale per garantire la presa solo nel momento di effettiva tenuta della pistola, ovvero il contenimento delle energie di rinculo, lasciando libero lo scorrimento della mano in fase di estrazione e cambio caricatore.

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L’undercut, spesso sottovalutato, è fondamentale per ottenere la corretta impugnatura, deve essere realizzato in base alla tipologia di mano del tiratore e, molto importante, in base al profilo che si intende andare a dare alla parte posteriore dell’impugnatura, per ottenere il giusto rapporto tra inserimento nella pistola e chiusura del medio. Le sicure dorsali di nostra produzione, integralmente ricavate dal pieno, sono volutamente create maggiorate per potersi adattare ai diversi profili durante la costruzione.

Al termine delle lavorazioni sui componenti principali si procede al montaggio ed attagliamento delle parti secondarie quali sicure principali e dorsale, hold-open, minigonna, espulsore ed estrattore e alla profilatura dell’insieme. Ogni singola parte deve essere adattata per lavorare in armonia con le altre, per evitare contatti anomali e punti di stress, e successivamente raccordata al resto della meccanica, al fine di ottenere i giusti profili di ergonomia.

A questo punto l’arma è quasi ultimata, necessita solo di rifiniture minori, ma non meno importanti: smussatura di tutti gli spigoli, profilatura del fondo guida esterno del carrello, raccordatura della minigonna, lavorazione del tipo di volata scelto e tutte quelle piccole accortezze che ogni arma custom richiede.

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Al termine di questo lungo percorso, in cui la tipologia delle componenti e l’insieme delle tolleranze, delle lavorazioni e dei dettagli portano ad avere un esemplare unico, con una sua “personalità” definita, si può procedere con il montaggio e attagliamento delle componenti di scatto.

La posizione e la profilatura del grilletto, in accordanza con i tempi di scatto corretti, quali precorsa, collasso e reset, posizionati in base al valore di reach e all’inserimento della mano nella dorsale, in relazione alle dimensioni delle mani del tiratore, risultano più importanti della effettiva leggerezza del peso di svincolo del cane.

La scelta delle guancette, la cui larghezza e grado di “grip” , in relazione ad undercut, radius anteriore, inserimento nella dorsale e tipo di sicure montate, è un altro elemento che richiede attenzione oltre all’aspetto prettamente estetico.

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Al termine delle lavorazioni si procede alla finitura estetica delle parti. Contando la destinazione race dell’arma, come prodotto di finitura la nostra sceta è ricaduta sul Cerakote che, grazie alla bassa temperatura di applicazione, consente di ridurre al minimo lo stress termico e strutturale delle parti, oltre ad offrire un buon supporto per i prodotti di lubrificazione che consigliamo di usare sulle nostre armi.

A questo punto non resta che rimontare il tutto e, dopo aver controllato tutte le parti in movimento e le sicurezze, andare a provarla…

Se siete arrivati a leggere fino a questo punto… innanzitutto GRAZIE… per il tempo che ci avete dedicato.

Nel caso abbiate domande o vogliate approfondire il discorso siamo a vostra disposizione.

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